Miti e Leggende dal Giappone: Kyokotsu

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Toriyama Sekien ci racconta che il kyokotsu (ossa pazze) implica la presenza di uno scheletro dentro un pozzo, ossia qualcuno che è scivolato dentro o che vi è stato buttato dopo essere stato ucciso. Si tratta comunque di uno yokai che serba un profondo rancore.

Stando ad alcuni proverbi e modi di dire tipici di certe aree, la parola kyokotsu assumerebbe un significato greve e sinistro. Venire stregati da esso, infatti, implica lo sviluppo di un furioso risentimento verso l’essere umano.

Nei tempi antichi, il pozzo rappresentava una sorta di passaggio tra questo e l’altro mondo. In alcuni casi sarebbe stato addirittura l’ingresso stesso che portava nell’aldilà.
Il kyokotsu è il rei della persona deceduta nel pozzo che non è stato in grado di ottenere il jobutsu (raggiungere il Nirvana) e quindi è costretto a vagabondare tra i due mondi.

Questo yokai strega e dà sostanza alle ossa rimaste all’interno del pozzo, diventando perciò una specie di jibakurei (anima legata a quel luogo).
In pratica, si tratta di rei di persone morte incidentalmente, rimasti imprigionati nel luogo del misfatto e che non riescono a raggiungere il Nirvana. Non coscienti della loro dipartita, non l’accettano.

Fonti: Enciclopedia dei Mostri Giapponesi di Shigeru Mizuki