Riconoscimento dei palchi

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In alcuni mammiferi ungulati, sui frontali, si trovano due strutture esclusive chiamate corna, nei cervidi sono dette palchi e sono ramificati, soggetti a caduta e ricrescita annuale. I palchi vengono portati esclusivamente dai maschi, salvo poche eccezioni come la renna, in cui sono presenti anche negli individui femmina, seppur di morfologia diversa e dimensioni più piccole.

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Normalmente i palchi sono formati da uno strato esterno di tessuto osseo compatto (1) che avvolge una massa di tessuto spugnoso (2).

Il palco è composto da un’asta (g) che si sviluppa dalla rosa (a) e si ramifica in punte.

Partendo dal basso e quindi dalla rosa, si sviluppa la prima punta chiamata occhiale o pugnale (b), la seconda punta viene detta invernino o ago (c) e mediano o pila (d). Sulla cima vi è la corona (e) ed è composta da punte (f).

I palchi attraversano sviluppi estremamente variabili per ragioni genetiche e ambientali, questo esempio riportato è di un palco di cervo standard.

 

 

Ora osserviamo le differenze dei palchi qui sotto proposti.

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1- Il palco più semplice è quello di capriolo, meno corrugato e più sottile di quello di cervo. Sulla base dei dati delle popolazioni attuali e le ragioni genetiche/ambientali, la lunghezza del palco si aggira fra i 22 e i 37 cm.

2- Il palco di cervo è composto da un’asta principale sulla quale sorgono le cosiddette “punte”. A pieno sviluppo, la lunghezza media dei palchi è compresa tra 85 e i 100 cm. Alcuni palchi, in casi eccezionali, raggiungono record di 120-140 cm di lunghezza.

3- Il palco di daino è ramificato in due punte alla base, mentre l’estremità presente un’ampia palmatura detta pala, con un numero variabile di punte. Anch’esso si sviluppa in base a fattori ormonali e ambientali, tuttavia, la lunghezza media del palco è compresa generalmente tra i 50 e i 70 cm.

4- Il palco di alce è il più compatto e pesante tra tutti i palchi. L’asta è corta poiché si sviluppa subito una pala molto estesa, anch’essa con un numero variabile di punte. La grandezza piò variare dai 50 agli 80 cm, con un’ampiezza di circa 160-180 cm.

Ora passiamo alla renna e al caribù:

a. Il palco di renna è sottile, leggero e pieno di punte, quindi più o meno ramificato. Raggiunge una lunghezza che generalmente non supera i 60-70 cm.

b. il palco di caribù è simile per alcune caratteristiche, tra cui la struttura, a quello di renna. Si differenzia da quest’ultimo soprattutto per le dimensioni e lo sviluppo delle ramificazioni. Dalla rosa all’estremità della punta, può superare i 100 cm di lunghezza e raggiunge fra 50 e gli 80 cm di larghezza, dalla curvatura dell’asta all’estremità della punta.

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