Pochi giorni fa albeggiava mentre, quasi assopita, nell’autobus che mi portava a lavoro, scrutavo assorta l’orizzonte dei campi rischiararsi alla tenue luce dell’alba. Un’ombra come un guizzo attira la mia attenzione poco distante, ci è voluto qualche istante prima di mettere a fuoco la sagoma di un coniglio selvatico che correva lungo la linea della strada inseguito da una splendida volpe, quasi fosse una forsennata danza davanti ai miei occhi.. purtroppo non ho avuto il tempo per vedere se quella caccia fosse andata a buon fine o se il coniglio fosse riuscito a fuggire.. tanto mi è bastato, però, per immergermi in una riflessione che mi ha accompagnata a lungo: lo stretto e imprescindibile legame che vincola preda e predatore ad un sincrono equilibrio fatto di vita e morte come un maestoso infinito ciclo che porta in sè anche sfumature crudeli..
Ed è grazie a questo inaspettato scorcio, in una banale mattina autunnale, che ho avuto l’ispirazione per questo ciondolo che vuole rendere onore a quelle due ombre danzanti di vita e sopravvivenza, raffigurandole nel loro ciclo ed equilibrio.
Ciondolo in osso lavorato con cordino in cotone naturale e perline. 
Misura: 3,5 cm circa