Si fanno chiamare Gadawan Kura, espressione che li definisce come “quelli con le iene” . La descrizione è precisa e semplice: si tratta, infatti, di un gruppo di uomini di Lagos, in Nigeria, specializzati nella cattura, allevamento e addomesticamento di esemplari di iena maculata, nota anche come Iena ridens (specie autoctona in declino a causa del bracconaggio e della distruzione del suo habitat). Alcuni cuccioli vengono cresciuti e poi venduti come “animali di compagnia” a qualche ricca famiglia nigeriana, ma la gran parte degli esemplari viene usata per attirare l’attenzione. Le iene, infatti, vengono legate al guinzaglio, dotate di museruola e portate in giro come fossero normali “animali da passeggio”.
Non è un vezzo da modaioli, ma un segno di riconoscimento per un gruppo di persone che gira per le città e i villaggi della Nigeria, che si può definire a metà strada tra gli intrattenitori e stregoni. Grazie al fascino e alla pericolosità delle iene, questi uomini riescono ad attirare l’attenzione degli abitanti del villaggio, suscitando in loro grande rispetto. Grazie a questo credito, per guadagnarsi da vivere, preparano e vendono pozioni magiche, amuleti protettivi, intrugli segreti che promettono di risolvere i problemi di salute e di amore.
Riassumendo: persone che girano di villaggio in villaggio, con le iene al guinzaglio, mettendo in piedi vere e proprie esibizioni. Agli ordini dei loro domatori si siedono, girano su sé stesse, leccano alcuni spettatori, ridono a comando. Al termine dello show, il pubblico è invitato a dare un’offerta e a comprare i potenti intrugli magici.
Questa è la storia che sta dietro alle foto del fotografo sudafricano Pieter Hugo: sono contenute nel volume “The Hyena and Other Men”, che racconta la storia dei Gadawan Kura e cerca di fare luce su di loro. Di solito, infatti, non sono trattati benissimo dalla stampa locale, che li definisce criminali.
Fonti: www.africarivista.it – www.dailybest.it