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Gatti: serial killer ecologici!

Chi non ama i gatti?

Poche, pochissime persone al mondo… Tant’è che, dopo i cani, essi rappresentano i pet più diffusi su tutto il pianeta.

Sono animali iconici, compagni di vita e permeano la nostra esistenza sia simbolicamente che concretamente.

Questo brevissimo articolo, si pone l’obiettivo di ribadire che, oltre all’essere animali stupendi, i gatti domestici (Felis silvestris catus) sono un enorme problema ambientale, ovunque nel mondo, di cui urge discutere.

Anzitutto, quanti gatti domestici o rinselvatichiti vi sono nel mondo?

Le stime più recenti ci parlano di una cifra compresa tra i 600 milioni e il miliardo di piccoli super-predatori!

Cifre da capogiro, se paragonate ad altri predatori selvatici!

Considera che nel mondo vi sono quaranta specie riconosciute di gatti: dai grandi felini come il leone, la tigre, il leopardo, il puma, il giaguaro, il ghepardo… ai meno noti caracal, giaguarondi, ocelot, gatto selvatico europeo, etc.

I gatti domestici, per areale e numero di individui, non hanno rivali tra i felini. La loro abbondanza e la loro distribuzione, come vedremo a breve, è un grossissimo problema.

I gatti domestici, infatti, se lasciati all’aperto hanno una dieta e un comportamento predatorio molto simile a quella dei gatti selvatici, ma sono molto più numerosi e, contando su di noi, non subiscono contrazioni demografiche dovute alla decimazione delle loro prede.

In altre parole, non necessitano di sfamarsi di ciò che uccidono: la caccia per i gatti domestici è un istinto e un gioco, non un bisogno reale.

Un tale numero di carnivori rilasciati negli ecosistemi ha sicuramente un grande impatto ecologico e non solo per via della predazione diretta: ibridazione con gatti selvatici, trasmissione di malattie e competizione con altri mesocarnivori sono aspetti da non sottostimare.

Un breve appunto: Felis silvestris catus è una specie invasiva anche in Europa, non solo in America, Australia e Nuova Zelanda, ovvero luoghi dove è più palese il suo impatto negativo…

Si tratta, infatti, di una specie domesticata circa 10 mila anni fa a partire dal gatto selvatico africano Felis sylvestris lybica.

Di conseguenza, nonostante i nostri bias cognitivi specisti, non dovremmo considerare nutrie, scoiattoli grigi e procioni in maniera diversa dai gatti domestici: nessuno sconto simpatia, si tratta di specie ugualmente non-native!

Il gatto domestico, però, salvo sia tenuto tra la sicurezza dell’ambiente domestico, è di gran lunga più letale della maggior parte delle altre specie invasive.

Inoltre, un gatto che esce senza la vigilanza dei “suoi umani” corre innumerevoli pericoli, scontri con auto in primis.

Gattocentrismo a parte, parliamo di numeri.

Si stima che, solamente negli USA, i gatti lasciati liberi di vagare fuori casa e quelli rinselvatichiti uccidano dai 6.3 ai 22.3 miliardi di mammiferi all’anno.

In Cina, invece, si stima che la predazione minima annuale di tutti i gatti (lasciati liberi e randagi) sia di 1.61-4.95 miliardi di invertebrati, 1.61-3.58 miliardi di pesci, 1.13-3.82 miliardi di anfibi, 1.48-4.31 miliardi di rettili, 2.69-5.52 miliardi di uccelli, e 3.61-9.80 miliardi di mammiferi (Li et al., 2021).

E ancora, in Australia i gatti lasciati fuori casa uccidono 53 milioni di rettili all’anno, mentre i gatti randagi ne uccidono 466 milioni (Woinarski et al., 2018).

Felis silvestris catus ha contribuito, globalmente, all’estinzione di almeno 63 specie di uccelli, mammiferi e rettili (Doherty et al., 2006).

Tuttavia, poiché questo articolo parla a un pubblico prevalentemente italiano, parliamo di dati relativi all’Italia.

I gatti domestici, nel nostro paese, uccidono almeno 207 specie, 34 delle quali (17.61%) listate come “a rischio” o “quasi a rischio” dalla Red List IUCN e/o dalla Red List italiana. Il 7.77% sono listate come “data deficient”.

Uccelli e mammiferi, come passeriformi e piccoli roditori, sono i gruppi più predati. In ordine di vulnerabilità alla predazione di gatti troviamo uccelli, mammiferi, rettili e invertebrati.

Anche se la maggior parte delle specie predate non è a rischio, la loro presenza abbondante ha un ruolo chiave per la conservazione di altri carnivori la cui dieta si basa sulle stesse specie predate dai gatti domestici (Bertolino et al., 2015): in pratica si verifica una competizione asimmetrica tra gatti e altri predatori selvatici.

Gran parte delle predazioni (8%) coinvolgono lo scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris) e l’Italia, occorre ricordarlo, ha un ruolo fondamentale nella conservazione di questa specie in Europa.

Inoltre, è confermato che i gatti domestici possono rappresentare un grande pericolo per le colonie di pipistrelli (Ancillotto et al., 2013; Oedin et al., 2021).

Questi dati, assieme al buon senso, dovrebbero fare riflettere chi ancora si oppone alla sterilizzazione dei gatti randagi e all’idea di tenere i propri pet all’interno dell’ambiente domestico.

Natan Feltrin & Eleonora Vecchi

References:

Ancillotto, L., Serangeli, M. T., and Russo, D. (2013). Curiosity killed the bat: domestic cats as bat predators. Mammal. Biol. 78, 369–373. doi: 10.1016/j.mambio.2013.01.003.

Bertolino, S., Colangelo, P., Mori, E., and Capizzi, D. (2015). Good for management, not for conservation: an overview of research, conservation and management of Italian small mammals. Hystrix 26, 25–35. doi: 10.4404/hystrix-26.1-10263.

Doherty T. S., Glen A. S., Nimmo D. G., Ritchie E. G., and Dickman C. R. (2016). Invasive predators and global biodiversity loss. PNAS 113(40) 11261-11265.

Li Y., Wan Y., Shen H., Loss S. R., Marra P. P., and Li Z. (2021). Estimates of wildlife killed by free-ranging cats in China. Biological Conservation 253. doi: 10.1016/j.biocon.2020.108929.

Mori E., Menchetti M., Camporesi A., Cavigioli L., de Fatis K. T., & Girardello M. 2019. License to Kill? Domestic Cats Affect a Wide Range of Native Fauna in a Highly Biodiverse Mediterranean Country. Frontiers in Ecology and Evolution 13. doi.org/10.3389/fevo.2019.00477

Oedin M., Brescia F., Millon A., Murphy B. P., Palmas P., Woinarzki J., and Vidal E. (2021), Cats Felis catus as a threat to bats worldwide: a review of the evidence. The Mammal Society and John Wiley & Sons Ltd. doi: 10.1111/mam.12240.

Woinarski J. C. Z., Murphy B. P., Palmer R., Legge S. M., Dickman C. R., Doherty T. S., Edwards G., Nankivell A., Read J. L., and Stokeld D. (2018). How many reptiles are killed by cats in Australia? Wildlife Research 45(3) 247-266. doi: 10.1071/WR17160.