Orme Selvagge: Un Viaggio ZooAntropologico e Spirituale

Wild Matters

Writer & Blogger

Oggi stiamo vivendo nell’epoca della Sesta Estinzione di Massa, in cui la nostra relazione con gli altri esseri viventi non è mai stata più violenta e distruttiva. Per anni ci siamo dedicati all’ecologia e all’etologia per prendere parte a quello straordinario sforzo collettivo di tutela della biodiversità e rewilding. Ciononostante, la scienza naturale da sola non è in grado di fornirci gli strumenti sufficienti alla trasformazione culturale, sociale e politica di cui abbiamo disperatamente bisogno oggi.

Perciò, grazie a sudatissime ore di studio e consultazione di testi – purtroppo non tradotti in italiano – siamo riusciti a preparare un corso base di ZooAntropologia volto a riconoscere, ricordare e rivalutare la presenza degli altri animali nella nostra storia, cultura e psicologia profonda. Così, se vi unirete a noi, vi porteremo a spasso per l’emisfero boreale, attraverso salti spazio-temporali dialogando con popoli e culture distanti dalla nostra routine indaffarata.

Casi come quelli del conflitto e della paranoia da orso in Trentino non sono riducibili ad un semplice scontro materiale tra due animali, Homo sapiens e Ursus arctos, ma richiedono una cornice trans-disciplinare di cui questo corso potrà cominciare a tratteggiare i contorni.

Il seguente video tratterà proprio dell’orso, uno degli animali che più a lungo hanno permeato il progetto WildMatters.

Ovviamente, lo sforzo economico e intellettuale richiesto per creare queste lezioni non deve e non può essere sottostimato. Perciò, se volete sapere di più di ZooAntropologia, vi proponiamo di supportarci attraverso l’acquisto di nove (9) lezioni di cui la prima gratuita è un gustoso assaggio.

Potete trovare il primo video dedicato all’Orso qui. (https://www.youtube.com/watch?v=7GS05J5XuwE).

I prossimi episodi saranno dedicati al Cinghiale, Lupo, Volpe, Corvo, Lontra, Gufo, Cervo, Rospo e Serpente.

Per ogni informazione circa l’acquisto commentate qui sotto o scrivete a: ilpellegrinodormiente@gmail.com