Debitum Naturae

Ho trovato questa porzione di cranio di cinghiale nel fiume che scorre proprio dietro casa mia. L’osso era estremamente levigato, non aveva una sola scheggia o parte tagliente, inoltre era molto poroso, molto consumato, segno inconfondibile del viaggio lungo decine di chilometri che lo ha portato a me dalle cime ancora innevate dell’appennino.
Non appena l’ho raccolto, ho quindi capito subito per cosa l’avrei usato, ho capito subito che dovevo realizzare un tributo a quei monti che me l’hanno donato, ai miei monti, al mio amato appennino.
.
Il monte Ventasso è qui ritratto da un punto di vista che in realtà è impossibile avere, in quanto la chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita lungo il sentiero che porta alla vetta, ne ostruisce la completa visibilità. Ho quindi voluto restituire a tutti voi, quella che sarebbe stata la vista di questo meraviglioso scorcio senza l’intervento dell’uomo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *