DNBlog – Day 19 – La Tribù: Niki la Lince.

Debitum Naturae

Writer & Blogger

In pratica questo post dovrebbe essere fatto circa cosi:

Le informazioni su di lei sono riservate, fine.

Sarà infatti comunque un post limitato, esattamente come se scorgessimo a malapena nella foresta il ciuffo delle orecchie di una splendida e schiva lince.

Se c’è una persona del collettivo le cui caratteristiche corrispondono al proprio totem è sicuramente lei. Anche chi non ci capisce nulla o non crede a queste cose se la vede (intravede pardon) può solo pensare: wow una lince!

Storicamente cerco di limitarmi al minimo possibile. Era una cliente, ci conosciamo di persona, ci frequentiamo per un periodo, non funziona, rimaniamo legati in modo meraviglioso, solido e misterioso. Il suo ingresso in Tribù fu problematico essenzialmente per la mia inesperienza nel far incontrare personalità differenti come lei e Sirah ma il loro valore è stato più grande della mia incapacità e ora anche tra loro il rapporto è una gemma rara.

Ho cercato di lasciare da parte le caratteristiche fisiche, anche perchè diciamocelo, a parte me qui sono uno più bello dell’altro, ma per lei due parole credo vadano spese. È l’essere umano più mozzafiato che io abbia mai visto, le foto sono solo un cenno di quello che è davvero, stare in sua presenza indifferenti è praticamente impossibile… vabbè è quasi impossibile essere in sua presenza in effeti.

Già perchè Lei è una vera e propria ombra. Silenziosa, osservatrice, cauta. Anzi, lo ho detto prima, il termine giusto è SCHIVA. Sul vocabolario sotto la voce “schivo” c’è la sua foto. No non è vero la avrebbe fatta rimuovere. Lei non ama il genere umano (come biasimarla) ma ama noi e quello che facciamo. Non è sufficiente a renderla speciale?

Li hai visti i suoi lavori? Hai visto la delicatezza, la precisione, il PENSIERO che c’è dietro a ognuno di essi? (Bisogna cercare Antumnos qui e altrove) Ed è così perchè la cosa che davvero ama è la morte.

Lei è l’emblema dello spirito che soggiace a Debitum. È la più spirituale di tutti noi. È quella con maggior affinità con le ossa. L’ho vista parlare con le ossa. L’ho vista dialogare con esse. L’ho vista diventare tutt’uno con il bosco che visitavamo.

Ecco. Ci sono.

Niki (notato che solo ora uso il nome?) è… SOVRANNATURALE. Sì, è di un altro mondo. In ogni sua caratteristica e gesto.

È di un altro mondo.

Di un altro mondo davvero ed è difficile parlarne con parole umane e normali.

Ripeto: tutto ciò che fa porta il marchio di una dimensione diversa dalla nostra. Anche la sua fedeltà. L’ho detto di altri. Lo ridico per lei evidenziando sicuramente una sfumatura diversa. So che per me lei c’è e ci sarà sempre ma, come lei stessa mi ha sottolineato in qualche discussione, in un modo più profondo, quasi cieco e incondizionato. Oltre la vita e la morte.

Lo so, lo so sto post è delirante perchè la vita al suo fianco lo è.

Ma è quel delirio estatico che ti porta a vedere oltre il velo.

Non so che altro dire senza rompere quel patto di riservatezza e discrezione che mi vincola (e magari ho già sbagliato e dovrò editare).

Lei è l’anima della Tribù.

Che sorrida o che pianga, che si nasconda o spunti dalle frasche per graffiare qualcuno che ha cercato di danneggiarci, che crei o si blocchi, che disegni o racconti, che si lamenti o ti coccoli, che abbia paura o si getti a capofitto in avanti lei è ALDILÀ.

Ecco. Si.

E’ Aldilà.

E io sono fiero, lusingato, felice di aver imparato dopo anni di cammino ai bordi tra “qui” e “là” a percepirne almeno in parte la vera essenza.

Spero anche un minimo di averla trasmessa in questo confuso e lirico post.

Per te l’arte macabra è solo arte ha anche un significato più profondo e spirituale?

RISPOSTE:

In questo post penso di aver letto esattamente come appare Niki al mondo. Le ho parlato qualche volta, perchè tendenzialmente io sono sempre stata quella che cercava le persone e quindi non mi pesava scriverle per dirle che un suo lavoro lo trovavo splendido, o per dirle quanto bella fosse.

Perchè l’ho sempre trovata molto timida con le persone e come darle torto. Chi vorrebbe comunicare con un animale orribile come siamo noi umani?

Eppure appena sente un accenno di gentilezza diventa carina, dolce e super in imbarazzo. E io adoro Niki per questo perchè mi verrebbe da abbracciarla ogni volta che le parlo, ecco perchè ho scritto a lei per un lavoro che trovo molto molto personale…

Mi rivendo in parte in Niki, schiva timida ma che apre il cuore quando se la sente e con pochi.

Inoltre, mi trovo d’accordo col descriverla come soprannaturale. Lo è e lo si percepisce.

poi vabbeh, cioè chi non vorrebbe guardarla quando può? dai.”

Vorrei confermare che è oggettivamente ultraterrena, sì.

Cioè io di fighe ne ho viste eh, ma quando è scesa dalla tua macchina e ci siamo strette la mano ho letteralmente perso la capacità di parlare.

Per il resto, è davvero sbalorditiva la sua bravura e capacità tecnica.

Le sue opere dal vivo sono mozzafiato quanto i suoi occhi che non sembrano nemmeno di questo mondo.”