DNBlog – Day 20 – La Tribù: Varg il Lupo

Debitum Naturae

Writer & Blogger

(nota non è un caso che niki e varg siano direttamente abbinati all’animale cosa che non è capitata per i precedenti e non capiterà per i prossimi)

Eh.

Intanto premetto che sono andato a letto alle 4 (si banchettava sulle teste dei nemici, non si poteva smettere prima i festeggiamenti e sì, sì, sto parlando proprio di te tresor) e che dovevo svegliarmi alle 10.30 (raramente mi sveglio tardi se faccio tardi ma oggi dobbiamo registrare la conferenza sulla caccia per cui magari serviva un attimo essere più freschi) e invece mi sono alzato DUE ORE PRIMA cioè dopo 4 ore di sonno per scrivere questo pezzo per tempo. Sta andando per le lunghe, non volevo pubblicarlo solo stasera, alla peggio per la prima volta scriverò il post in due parti.

E allora parliamo di sto Varg.

Cliente (che ho sempre pelato per benino) prima, poi collega artigiano e alla fine collaboratore. Non ricordo esattamente se anche lui fosse leggermente maldisposto a causa di voci o se ero riuscito a fare una cattiva impressione tutto da solo, sta di fatto che dopo qualche prima guardinga chiacchierata ci siamo trovati spalla a spalla, prima in amicizia e poi come membro attivo del collettivo.

Che dire. Lui è il meglio e il peggio di tutti di noi. Ed è un complimento. È il meglio perchè sicuramente è la persona con più entusiasmo, più determinazione, più voglia di fare e contemporaneamente è il peggio perchè assomiglia molto a me.

Eh. Sì. Mannaggia.

Ha tutti i difetti… ma no, ha tutte le caratteristiche che potrò trasformare in pregi o rischiare di far diventare difetti che avevo io alla sua età. E come si fa a non guardare con soddisfazione una copia più giovane di te stesso che in proporzione farà sicuramente meglio, perchè a differenza mia non è solo a combattere i suoi demoni?

Ecco ci fosse più differenza di età potrebbe essere il figlio che ti rende orgoglioso e ti fa tribolare ogni tanto, visto che non c’è è sicuramente il fratello minore che speri segua il tuo esempio in tutto il meglio e mai nel peggio.

… scusate suonano alla porta …

Era il mio adorato avvocato. Wow post verità. Adoro.

Ora è una corsa contro il tempo. Riuscirò a finire il post senza dividerlo? Contando che uscire a parlare con Lei mi ha impedito di svegliare i Wild e Magda e che loro hanno un tempo di attivazione di circa 6 ore dovrei farcela.

Varg. Così figo e cosi preoccupato di non esserlo. Così bravo con il cuoio e così in ansia per dimostrarlo. Così artista e così insoddisfatto dei propri risulati. Così “venditore” ma “potevo fare meglio” e così via.

È nella natura delle persone con questa psicologia essere in continua (e a volte frustrante) competizione con se stessi. A lui più che a tutti gli altri, il post vorrei servisse anche da stimolo e monito: continua a migliorare e far diventare i tuoi demoni una risorsa.

Sono combattuto, in pratica più lodo lui più mi sento auto referenziale. Io e Nat (con solo una parte di sangue) siamo simili solo su alcune cose… Io e Varg sembriamo fratelli di sangue in tutto e per tutto .

Quindi che dire… un’altra persona sulla quale so di poter fare affidamento ciecamente ma anche e soprattutto so quanto sia vero viceversa. Da bravo umano scarsamente empatico le esternazioni di stima e affetto si riducono ad un paio l’anno (forse) e per assurdo anche io nei suoi confronti per un effetto specchio mi sforzo meno che con gli altri membri della tribù di esprimermi e spero con questo post di fare ammenda. Anche perchè purtroppo diciamocelo, quelli come noi si NUTRONO di successi e complimenti ma è un attimo fare indigestione e tramutarli in arroganza, supponenza etc. Quindi devo sempre misurare il feedback positivo con la prudenza nel non alimentare troppo i demoni all’interno.

E comunque io ho fatto un mega post su di lui. Tze.

Seguilo anche sui social personali perchè lavorativamente fa cose anche al di fuori (Vargen’s Forge) e nel marasma di altri artisti (fa figurativo come magda, lavora sui teschi come sirah etc) ogni tanto si perde via ed è un vero peccato.

Come sarebbe un vero peccato se non vincesse la sua lotta e invece di diventare un valido uomo abbondamentemente sopra la media, diventasse l’ennesimo narcistronzo da scotennare.

A proposito di scotennare. È sicuramente l’elemento più “violento” del gruppo ma rassicura, rasserena, scalda il cuore come quella violenza sia sempre in difesa di ciascuno di voi. Ho una gif bellissima che purtroppo non posso mettere insieme alle foto, ma che se mi chiedete forse vi mando che rende perfettamente l’idea.

Ah e comunque lava benissimo i piatti.

Aneddoto time: lavare accuratamente i piatti è la tassa da pagare per potere usare casa Debitum come un motel.

Aneddoto time: il 90 % delle volte, gli ultimi contatti umani e/o nuovi membri della tribù sono avvenuti GRAZIE a lui e PRIMA con lui (magda compresa) è chiaramente anche lo scouter del gruppo grazie al suo olfatto.

Insomma Varg è Varg. 

C’è poco altro di scrivile sui social che posso dire.

Oddio e ora cosa chiedo? Dai sempre la stessa cosa quando si parla di persone. Lo conoscevi già? Se si da come / quando / perchè? Pensieri / aneddoti?

p.s sapete che abbiamo anche un gruppo musicale insieme che anche se sta facendo poco sta comunque facendo molto più di altri soprattutto di quelli che ci hanno buttato fuori? Bonedrum.

RISPOSTE: 

“È stato il primo della tribù che ho conosciuto (se non sbaglio prima che ne facesse parte) la prima volta che ci ho parlato credevo fosse uno sborone. Poi ci sono state varie occasioni in cui ci ho riparlato e ho capito che è davvero uno sborone (ma che sotto sotto ha un cuore d’oro) 🖤

“Varg: Il lupo nostalgico, onora la via con le decorazioni per il valore perduto del guerriero.
Allora: è un marzialista, per cui prende punti già solo per questo. Insegna, per cui tramanda, altri punti. Abbiamo un senso dell’umorismo simile, altri punti. Varg è l’ultimo che ho conosciuto della tribu. Da pochissimo abbiamo scambiato qualche messaggio. Non posso dire di conoscerlo però la prima impressione è ottima. Varg cerca di vivere in questo tempo onorando le vecchie tradizioni. Un percorso duro e spesso difficile da percorrere com coerenza, ha il mio rispetto per averlo intrapreso. Mi affascina il suo lavoro, ha sempre idee interessanti e le realizza con dovizia di particolari.
Sicuramente vorrei avere la possibilità di una “conversazione” (lui sa il perché delle virgolette) faccia a faccia con lui e magari avere la sua opinione sul mio idromele, ma anche finire la bottiglia non sarebbe male.
Chiudo dicendo che il racconto su di lui manca ancora del finale. Questo perché la conclusione, più che l’inizio, descrive chi siamo.”