Questa è una domanda che ci viene posta spesso, così ho deciso di scrivere questo articolo completo affinché possiate consultarlo quando trovate resti animali e volete conservarli.

Per la pulizia delle ossa o delle carcasse ci sono molti metodi, in base alle vostre esigenze o alle vostre possibilità. Partiamo ad analizzarli!

– Siamo consapevoli che non tutti saranno d’accordo con le nostre parole, ma i metodi qui sotto proposti sono quelli che abbiamo provato noi, riportati in base alla nostra esperienza. Noi comunque, nonostante necessiti più pazienza, nel 90% dei casi preferiamo seppellire.

SCHELETRO/OSSA PARZIALMENTE PULITE
O SPORCHE DI SOLA TERRA

Persona In Possesso Di Ossa Mascellare Con I Denti Resti Di Un Animale

I resti che si presentano come nella foto qui sopra, sono sostanzialmente puliti. Si possono sciacquare sotto acqua corrente e con l’ausilio di un vecchio spazzolino si rimuovono i resti di terra e sporco. Se volete fare di più ed essere certi che le ossa siano pulite alla perfezione, consiglio di immergerle in una bacinella con acqua calda e perossido di idrogeno, comunemente chiamata acqua ossigenata 130 volumi, attualmente acquistabile solo per i possessori di p.iva (se non la hai, non ti preoccupare, in fondo al paragrafo ti spiegherò cosa fare in alternativa!).

Lasciarle ammollo almeno 3 h, controllando di tanto in tanto come procede la pulizia. Quando il risultato sarà soddisfacente, prendetele e posizionatele sotto i raggi del sole, aiuteranno a sbiancarle ulteriormente, togliere i cattivi odori e ad asciugarle bene. Importante: utilizzare i guanti durante il processo, poiché il perossido brucia la pelle che diventerà bianca. Nel caso accadesse, non vi preoccupate: sciacquate bene le mani o le parti del corpo colpite dalla sostanza e dopo un po’ la pelle tornerà normale. I resti si potranno maneggiare senza guanti solo quando il perossido d’idrogeno sarà evaporato del tutto, ossia quando saranno asciutti.

Non puoi acquistare il perossido d’idrogeno? Puoi sfruttare i raggi del sole, ma attenzione!

 I raggi del sole sono buoni alleati se si parla di sbiancamento, ma bisogna stare attenti a non asciugare troppo l’osso perché si deformerebbe, quindi tenete costantemente il processo sotto controllo!

CARCASSA FRESCA O IN STATO DI DECOMPOSIZIONE

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Quando avete la fortuna di trovare una carcassa fresca, a vostra discrezione, potete salvarne anche la pelle. Se questo passaggio non vi interessa, personalmente io seppellisco sempre  la carcassa a terra o, in alternativa, ci si può munire di un pentolone dove farla bollire e ricavare lo scheletro manualmente.

Seppellire la carcassa

In base alla mole della carcassa, possiamo muoverci in due modi:

  • carcasse piccole come uccelli, ricci, topi, ratti, rane etc. consiglio di seppellirli in vaso: perché non c’è rischio di perdere le ossa. Basterà svuotarlo e smuovere la terra per trovare anche gli ossicini più piccoli. Tempo di decomposizione: almeno 1 mese e mezzo/2. Potrete controllare il processo ogni tanto per avere un’idea più chiara di quando potrete riesumare i resti.
  • carcasse più grosse come gatti, cani, capre, volpi etc. consiglio di seppellirli a terra. Le ossa sono più grosse e sarà più facile trovarle. Se volete essere certi di non perdere neanche l’ossicino più piccolo, potrete disporre la carcassa dentro una cassa di plastica (io utilizzo quella delle verdure o della frutta). Quando riesumerete i resti, li troverete tutti lì. Tempo di decomposizione: dipende dal terreno e dalle condizioni climatiche. Con il caldo, il processo di decomposizione sarà più veloce, mentre col freddo rallenterà o addirittura si arresterà. Personalmente, lascio la carcassa sotto terra almeno 6 mesi. Da lì in poi, controllo ogni mese fino a quando i resti sono idonei ad essere puliti manualmente senza troppo lavoro. Quando riesumate tutto, potrete compiere i passaggi riportati nel trafiletto “Scheletro/Ossa parzialmente pulite e/o sporche di sola terra”.

Bollire la carcassa

Sconsigliato per carcasse piccole o carcasse in avanzato stato di decomposizione, per il quale consiglio la sepoltura.

Preparate una grossa pentola o, in alternativa, un bidone (NO di plastica) e riempitelo di acqua. Mettete il tutto su una fiamma e fate bollire l’acqua. Quando l’acqua bolle, immergete la carcassa (se ve la sentite, potete scuoiarla o scarnificare per accelerare il processo di bollitura) e lasciatela bollire per un bel po’, in base alla mole dell’animale. Dalle 3-4 ore in su, fino quando la carne bollita non si staccherà senza troppi problemi dalle ossa. Quando raggiungete il risultato che vi soddisfa, spegnete il fuoco e tirate fuori i resti a vostra discrezione. Munitevi di guanti, sciacquateli con acqua fredda per non scottarvi, togliete i residui più grossi e lasciateli asciugare. Il giorno dopo, preparate la bacinella di acqua calda e perossido d’idrogeno e immergetele, seguendo il procedimento proposto nel trafiletto “Scheletro/Ossa parzialmente pulite o sporche di sola terra”. Se non potete utilizzare il perossido, anche i raggi del sole sbiancano bene! 

Farla decomporre in acqua (macerazione) no?

Sì, ma solo se disponi di spazio e di tempo.

Procurati una vasca di plastica, riempila di acqua e immergi la carcassa intera o in pezzi. L’importante è che venga completamente sommersa.

La macerazione può durare da poche ore a diversi giorni, a seconda della dimensione della carcassa e dalla temperatura. È importante cambiare l’acqua spesso durante questo procedimento, così da rimuovere materiale decomposto e mantenere il liquido fresco e pulito. In generale, è consigliabile farlo ogni 24-48 ore.

Se l’acqua diventa torbida o maleodorante, è un segno che è necessario cambiarla.

Quando le ossa sono pulite, potrete compiere i passaggi sopra riportati, nel trafiletto “Scheletro/Ossa parzialmente pulite e/o sporche di sola terra”.

CARCASSA MUMMIFICATA

Cane Mummificato Rannicchiato con Ossa in Vista

La carcassa mummificata si conserva nel tempo, poiché ha subito un processo che ha consentito ai liquidi di evaporare e alla parti molli di asciugarsi, come una mummia egizia. Questo evento si verifica in precise condizioni ambientali, anche se non è raro trovare carcasse in queste condizioni. Diciamo che tra tutte, è la situazione più difficoltosa, poiché la carcassa è rigida e molto resistente. Le soluzioni sono 3:

  • Rinunciare: personalmente ho gatto mummificato da anni che ho rinunciato a pulire.
  • Sperare in insetti che si nutrano dei tessuti e lascino le ossa pulite.
  • Metterla a mollo affinché le parti organiche secche tornano molli, ma non sarà comunque una pulizia semplice, perché i tessuti rimarranno molto resistenti.

Ultimo appunto MOLTO importante è: alcuni lo fanno, ma voi NON USATE LA CANDEGGINA O SGRASSATORE  (o almeno noi vi consigliamo così), perché non sono abiti bianchi che necessitano di essere smacchiati, ma sono resti che se vengono a contatto con queste sostanze si rovinano, destrutturano, si sgretolano.

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