Ricordo quando scoprii questo dipinto, “Saturno che divora i suoi Figli” di Francisco Goya, ha indicato la via di quello che avrei voluto rappresentare nelle mie tele.

Il tempo che divora e distrugge ciò che crea… che concetto meraviglioso.

Grazie alla potenza di questo dipinto e all’amore che provavo per la realtà diDebitum Naturae (ancor prima che loro sapessero della mia esistenza) iniziai a rappresentare teschi nelle mie tele, mescolando questo alternarsi di morte e distruzione a rinascita e creazione. Oggi invece le ossa sono la mia “tela”, ossa bianche rese tali grazie al tempo che ne ha divorato le carni.

Sirah (Afterlife) ha creato la perfetta cornice per l’opera qui rappresentata, è stata in grado di ammorbidire un concetto tanto duro in delle linee scavate nell’osso in maniera così delicata e viva, come solo lei sa fare.

Questo lavoro porta con sè tanto di me e tante delle persone con cui amo lavorare e stare e apre le porte a una nuova collaborazione:  il Falabella sarà incorniciato ulteriormente dalle parole di Alice Vettorata con un’analisi dell’opera nel mio libro d’arte che uscirà entro la fine del 2023.

Non vedo l’ora di presentarvelo!

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